Fu una galeotta malinconia a trascinarmi…
…e m’inebriai dei colori infuocati d’un tramonto.
Il gigante giallo completando l’opera…
appose la sua firma sull’azzurro perlaceo del cielo.
Così ebbri colori mai l’umana genialità l’ebbe ad assortire
e nell’intimo traboccava di gioia l’anima mia
come d’un otre che s’abbevera di generosa e fresca sorgente.
I colori che annunciano la sera assaporai…
…ed ebbi a tradire del caduco spettacolo sensibile un’emozione.
Sopraggiunte che furono le ombre,
racchiusi lo sguardo
per rubare ancora un istante dell’effimero dipinto.
Era dissolto e galante d’un azzurro severo…s’era rivestito
quel cielo che aveva nutrito l’anima dei colori d’un tramonto…
…vespertina tenerezza dell’Immenso…per la sua creatura!