Lascio scorrere lento
il rumore incessante
che trasformò quel pensiero
in un piacevole tormento.
Ma volevo
desideravo
sentivo mie
le sue mani
che al suon del vento
scandirono il tempo,
vani dolori..
Miracoli mai accesi,
luci mai sfiorate..
Continuo a danzare con le nubi
cariche di pioggia
ricordando a me stessa
che non cancellerò mai
quel prezioso tesoro
che da un altro pianeta
è diventato la mia meta.
Ma si è cancellato
per un errore del fato..
Fate disperate
come quanto amai
volevo essere la sua lei,
non l'avevo prevista
quella sconfitta,
e se me lo avessero detto peima
non ci avrei creduto
che adesso sono quel che sono,
che sarei diventata
qualcosa di più per lui
e che forse
non capivo di saper volare
eppure ero l'unica a saperlo fare
perchè
adesso ho te..
Vivimi
come fossi un istante,
cullami
come fossi una bimba,
fammi svanire
come fossi una scia..
Voglio essere solo e soltanto tua.