Ti guardo,
ti ascolto,
ti osservo,
silenzioso aspetto
l’ odore della voce,
aspetto la sensazione
di una risposta incerta.
Tacito rinuncio al dominio
delle parole,
preferisco
l’ ansia della attesa
alla violenza di un dubbio
espresso.
Poi come addormentato
ti lascio andare
e mentre ascolto i tuoi
passi, già lontani,
i miei pensieri si perdono
tra i soliti discorsi,
in quei sogni così dolci
da aver paura di romperli,
in quei desideri così vili
da non aver il coraggio di viverli.