Ne ho sporche le dita
delle tue sfumature che non si possono catturare.
Le tue gradazioni di grigio
sembrano quelle del fumo della tua ultima sigaretta
mentre bruciavi una distanza già prenotata.
Si consumava
come si consumano gli ultimi secondi.
C'inquinava di singhiozzi
che sfiguravano
i nostri tentativi di non soffocare.
Ho soffiato via la cenere,
credendo fosse polvere di stelle
precipitate e schiantate,
sui miei presentimenti.