Lei ed io siamo come il deserto e la pioggia,
siamo due baci che corrono l'uno verso l'altro, ma controvento,
due mondi legati dal cielo infinito,
siamo il sogno e la realtà.
Mai avrei voluto abbandonare quello che provo,
senti che semplice poesia,
nelle mie carezze carezze non trovo.
Penso mille cose, mille girotondi nella pancia e nel cuore,
a cosa ho fatto per essere un uomo a metà,
a cosa ho fatto per non riuscire a farmi amare.
Siamo il giorno e la notte,
lo siamo l'uno per l'altro,
e combatto l'impotenza di vedere il suo viso,
morire dentro il mio amore.
E Lei,
è riuscita a cancellare il mio ieri,
diventando il domani che non vedrò.
Vieni qui, vieni da me,
lascia che non senta più il bisogno di dire ti amo,
vieni da me per rimanere e far l'amore.
Ascolta, il mio silenzio,
non vincerai neanche se te ne andrai,
e non mi convincerai che l'amore è sofferenza e illusione,
perché anche se non sono sicuro e maturo,
so che ti vorrei anche se tu fossi senza parole,
senza poesia, senza lo sporco denaro,
senza luna, senza magia e senza sole.
Non sarà una vita perfetta,
ma sarà la nostra vita,
ci saranno momenti da tremare,
ma insieme ce la possiamo fare.
Senza te,
posso averti nella pazzia che già mi tiene la mano,
perderò la libertà di sognare altre spiagge,
per risentire la tua bocca che mi bacia piano.
E che la gente mi creda pure malato,
nessuno avrà i miei occhi pieni di te,
e il mare mi creda pure naufragato,
nessuno è più solo di un uomo innamorato.
20/04/2002, tratta da "... di Te e di altri angeli"