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A mia madre
Non credo che tu
sia in Paradiso,
nè che tu stia
vagando,
anima in pena,
in nebulosa forma.
Non per colpa tua
o per tuo merito.
Semplicemente,
perchè non credo
a queste umane
fantasie.
Il tuo corpo
è lì,
ove ti posi.
Ma il tuo ricordo
è vivo
nel posto
più bello
in cui potresti
essere:
nei pensieri
di tuo figlio,
che sempre
ti pensa,
con immutato
affetto.
Tra noi
nessuna
formalità:
nemmeno
un "buonanotte".
Ma sapevamo
che ognuno
augurava
all'altro
ogni bene.
C'era
un codice
d'intesa,
molto raro
e prezioso.
Nella mia
infanzia,
sei stata
dolce,
ma ferma.
Sapevi
vietare
e concedere,
sapientemente.
Nella mia
prima giovinezza,
sei stata
brava
ad evitarmi
vizi
e comportamenti
che avrebbero
potuto
nuocermi.
Ormai adulto,
sei stata
un'ottima
amica.
Potevo
confidarti
tutto
e tu
facevi
lo stesso
con me.
Un rapporto
splendido,
rarissimo.
Io capivo
le tue umane
debolezze
e tu le mie.
Nessuno
ha mai
giudicato
l'altro.
Anche
negli scontri
più duri
la nostra intesa
vinceva,
sopra
tutto.
Quando
moristi,
non riuscivo
a credere
che fosse
toccato
a te.
Sapevo
d'averti
persa,
per sempre.
Non so
dire
frasi illusorie,
del tipo:
"Mi guardi da lassù",
perchè
so due cose:
la prima,
che sei
morta
e la seconda
che non sei
un'astronauta.
Ma è meglio
così.
Non sei "lassù",
ma sei molto
più vicina:
sei nel mio
cuore.
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0 recensioni:
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- Mi hai fatto piangere...
- Commovente, sincera e ricca dell'affetto che vi ha uniti... per sempre. Ho provato anch'io queste cose quando se ne è andata la mia mamma, ma mai sarei riuscita ad esprimerle con questi meravigliosi versi. Grazie.
- incantevole
Anonimo il 11/09/2009 12:32
Il lassu' o quaggiu' non fa molta differenza se le persone rimangono nel nostro cuore.
Il credere o meno a fantasie umane e' secondario, forse puo' aiutare, forse no.
Anche io noto una certa "paura" nel tuo incedere, anche se non noto quella mancanza di affetto che nota il mio omonimo.
- Leggendo le tue parole mi hai fatto venire i brividi... in molte delle tue frasi ho " rivisto" quello che ho provato e provo per la perdita di mia madre... il tuo corpo è lì dove ti posi... non aggiungo altro.
- Nella vostra intesa, probabilmente non era contemplato l'affetto. Augurarsi una "buona notte" non è un semplice formalismo, ma in quella frase, che può sembrare uguale a tante altre, c'è la tenerezza e la dolcezza di chi dovrebbe proteggere e amare la propria creatura. A te, questo è mancato. Mi ha colpito anche il fatto che da adulto hai considerato tua madre come una amica e non più come una guida, un punto di riferimento. Ciò mette in evidenza che oltre ad ascoltare le vostre confidenze, c'era ben poco in comune. Ciascuno faceva la propria vita e poi ci si raccontava un pò. Nella tua composizione, inoltre, si denota una difficoltà: la collocazione di tua madre. D'accordo il suo corpo è sottoterra, mentre il suo ricordo è nel tuo cuore e nei tuoi pensieri. Però sembra che tu abbia paura nel dire che tua madre è in Cielo, come se nel cielo ci siano solo gli astronauti, oppure perché non riesci ad immaginarti come sia il Lassù? Fabio.
- Bella dedica. I nostri genitori ci hanno voluto e vogliono bene. In ogni caso per amore hanno dato quel che hanno potuto e operato secondo la loro coscienza. Ricordarli per il bene che hanno fatto e tenerli vivi nei nostri cuori è un segno di amore a loro dovuto. Siamo qui grazie a loro.
Vito
Anonimo il 11/09/2009 08:43
Da mamma... é scesa una lacrima, da figlia... un'altra ancora.
Bellissima.
M
Anonimo il 11/09/2009 08:31
molto toccante questa dedica.
Le persone care vivono dentro di noi, l'amore dato e ricevuto è per sempre, ci accompagna ovunque andiamo, è l'eternità. Le persone si ricordano per quello che erano, non occorre innalzarle sugli altari, le debolezze fanno parte degli esseri umani, e le rendono ancora più speciali, più vicine.
"Non sei lassù, ma sei molto più vicina, sei nel mio cuore"... sono le parole più belle, l'amore più grande.
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