Mi sento sola.
Sola nella mia testa,
stringo i pungi
e mi forzo ad aprire gli occhi.
Devo vedere tutto,
devo imparare a sopportare tutto e a reagire
e a fare qualcosa.
E spero,
la speranza non si uccide,
ma non so più in che sperare,
non so più nulla.
E forse sono stanca di cercare le ragioni e i motivi.
Voglio crescere,
ma sento come se fosse tardi per farlo,
mi sento indietro ormai,
in corsa verso qualcosa che non potrò mai ottenere,
che mi riserva solo il surrogato di sè.
Mi sento così piccola,
inesperta.
Preferisco sapere quello che pensi senza rispondere,
dimmi quindi la verità
perchè io mi comporterò di conseguenza.
Non mi interessa,
forse più di tanto,
forzarti a conoscermi
e forse non starò neanche qui per sempre,
prenderò i miei brandellli e andrò via
e su quelli costruirò quello che sarò,
cercando di rispettare le mie aspettative
e di muovermi solo con le mie mani a terra.
Non ho nulla da insegnare,
nè da dire
e questo mi frustra,
mi fa sentire piccola ed inutile.
Sempre più indietro,
illudendomi che stia camminando in avanti.