Non dirmi che, molto
per te faccio,
non quantifico l’amore.
Semplicemente,
ho voluto far mio
il tuo dolore,
porlo a te lontano,
riponendolo nel mio grembo.
Fra onde delle tue lacrime,
nuoto,
bevendone il sale,
piangendo i tuoi stessi
sospiri,
consumati nel buio
delle notti.
Ho chiesto al sole
un suo raggio
per scaldare
le tue stanze fredde,
al cielo, un suo lembo,
per rivestirne le pareti.
Ho da offrirti
solo mani ferme,
per carezzarti il viso
emaciato da ansie e paure.
Potessi,
estirperei il tuo
soffrire,
gettandolo nel punto
più fondo dell’oceano,
per vedere nei tuoi occhi
luccichii di luce e di pace.
Non dirmi che, molto
per te faccio,
ti amo e basta.