Non sono da solo.
Non sono il solo.
Tutto quello che vivo è già stato vissuto.
Tutto quello che sento è già stato sentito.
È già stato caldo per qualcuno.
È già stato freddo per qualcuno.
È già stata qualsiasi emozione.
E quindi, vite, raccontatemi.
Venite a me e lasciatemi i vostri vissuti.
Stroncatemi.
Uccidetemi.
Innalzatemi.
Adoratemi.
Odiatemi.
Traditemi.
Amatemi.
Voglio provare tutto, voglio succhiare la vita fino alla polpa da voi.
Raccontatevi.
Eppure.
Eppure è diverso.
Eppure i vostri colori non sono i miei.
Eppure i vostri sapori, odori, rumori sono diversi.
Le mie emozioni sono mie.
Non le posso trascrivere. Trascendono questa grafite, entrano nella carta e si dissolvono a contatto con l’aria.
Non si può dare una forma all’acqua. Si può solo contenere. Ma a quel punto non è più acqua, è un contenitore con dell’acqua.
Sono come acqua.
Lo sono sempre stato, sono solo sempre passato da un contenitore ad un altro.
Grazie, altri passati. Grazie.
Tornate a trovarmi e fatemi di nuovo sentire unico.