Sono in un “animagggio”
di permanente
immediato
mediato
da un anima omaggio
in maggio
non potendo
più proiettarmi
aldilà
di ogni singolo
attimo
cercando
un punto d’appoggio
un aggancio
uno sbarco
nello spazio luminoso
immateriale
inconsistente
della mia anima
in Amore
con un corpo materiale
“allusorio”
illusivo
illusorio
libertario
vivendo nello strettissimo rio
d’un pin anarchico in guado di mente
pinguemente
paradossalmente
sognando
e vado