Di averti nel morbido rotondo
più di una volta è stato
mentre tutto attorno era caos la pendola si fermava
di suoni solo il rumore di tessuti del nero dipinti
ancor giace come graffi nella mia ragione
il sapore del ciglio delle tue parole
che perdevano ogni ragione d'esser
nell'alleanza della nostra pelle
che non lasciava nemmeno il cielo tra di noi
di parole ricordo solo il suono di una frase
che dal cuore è sbocciata senza spinta alcuna
lasciando un dolce taglio sul tuo viso
mentre gli occhi tuoi nei pensieri s'erano persi