deluso e ferito, indelebili segni
mesto rintano lontano dal mondo
invocando pietoso la mia dolce compagna
solitudine abbracciami
in esilio per scelta, non cerco la fuga
ma silenzio e riparo nel dolce conforto
del bacio focoso dell'amica più cara
solitudine scaldami
combattuto ed afflitto dal male che incarno
bramo la libertà che io stesso ho deriso
nell'assurda battaglia tra cuore e ragione
solitudine amara, rifugio, prigione