ho cristallizzato queste isole
con l'acrilico anticristo dissoluto.
La mia carne
contrattualizzata.
Non è ora d'origliare
ma l'angoscia, resterà
a lungo quì
a tagliarmi le unghie.
Vorrei catturare questo vento,
cospargere ancora agorafobie
nella gola delle fate,
trafiggere ad inverso
come è freddo questo immenso.
Cibernetici mercuri mortali
danzando tra le atrocità
e un abulia delle menzogne
dragmatizzano
quest ebrietà