Vengo sovente in questi verdi campi
a ritrovarvi ’l sole, i fiori e l’erbe,
onde solevo, giovinetto imberbe,
perdermi assai felice in spazi ampi.
Paiono a li occhi miei sì dolci lampi,
i rai caldi del sole a le superbe
colline intorno, ond’io le frutta acerbe
coglievo a finir molli in freddi stampi.
Placido scorre in lontananza un rivo
a le cui limpid’acque già m’appresto;
placido scorre e mormorando sale.
Ah, come lieto a questo cielo estivo
torno a contar le rondini! Ma questo
cielo ai pensieri miei mette pur l’ale!