Quando sarai sfrattato dalla tua ultima lurida casa
ritroverai il Suo castello
immerso nel buio dei tuoi sogni risvegliati
Senza perdere tempo
ormai non c’è ne più
ti dico subito
la stanza della principessa
ormai regina
è in fondo in basso
è addormentata scheletrita arrotolata
quasi distrutta
dall’attesa dei tuoi non arrivi immotivati
prendila delicatamente fra le tue braccia
non cercarla di svegliarla è arrabbiata di profondo nero
con la Sua energia rabbia distruggerebbe il tuo universo
porta la nel giardino sdraiandola vicino alle scuderie del sole
lì nella luce del tuo amore fra prati in fiori di festa vegliandola con cura
aspetta
lentamente
vedrai
in una discesa dall’Alto
le sue gote riprende re colorita carne
adesso
mentre il tuo sangue inchiostro nel luminoso giorno palpita in celeste danza
puoi dolcemente nel tuo risveglio baciarla