Nel tuo scalar la voce delle stelle
si aprono silenziose
ospitali
sbraitanti
piccole immense baite
aprenti
nei cuori
porte
dai fortissimi
echi
dove l’Amor
fra fiori
belanti
danzanti
festeggianti
l’ascesa
in un caldo focolare amico di verticale congiunto abbraccio
per un attimo si riposa ristorandosi riprende direzione nella notte dell’agghiaccio
l'iperboreo viaggio di una bianca orsa polare