L’acqua sorgente
diventò
in un giorno senza vento
freddo ghiaccio
un cristallo immobile
di trasparente ostacolo
al libero scorrente fluire
Attraversandolo con gli occhi
bruciò i suoi rami secchi delle sue stravecchie ossa
irrigando a nuovo sostenne nel sole
le sue feconde vigne
il dì venne all’improvviso per l’uomo torcia in un falò nella notte di profumato vino
riportando
il melodioso canto della sirena
nel divino porto
s’immolò
sul molo
di un profondo furente Oceano divina mente de frau dato