Ti odio perché mi rispecchi,
perché alle mie stesse domande
rispondi con ciò che io nego
per dare senso alle mie risposte.
Tu mi odi perché ti rispecchio,
perché confuto ciò che hai scelto
avendo preferito l’altra strada,
quella che tu hai scartato di netto.
Noi ci odiamo perché assomigliandoci
ci diamo a vicenda un prospetto vivente
di quello che potremmo essere diventati
se avessimo fatto scelte differenti.
Noi ci odiamo perché è naturale.
L’uno è giusto quanto l’altro è sbagliato,
e non avendo nessun arbitro al di fuori di noi,
nessuno può essere certo di essere quello buono.