Passeggiando
tra foglie rosse e gialle,
tra olmi argentati
lungo il viale
che il fiume costeggia,
vedo il pettirosso
volteggiare
nel vento dispettoso,
s’adagia poi
sui rami del rovo,
beccando le bacche rosse,
appaga la sua fame.
Scivola il pensiero a te,
dolce amore,
t’assimilo a quelle bacche rosse,
il tuo volermi bene
è nutrimento per la mia vita,
è sostegno, è forza.
Come quel pettirosso,
non temo,
anche se rigido,
appare l’incedere dell’inverno.