Quel profumo che mancava,
quelle tue movenze delicate
che da tempo non ammiravo,
la lingua di terra
che lontano ci tiene,
i venti gelidi
che soffiano in questi mondi paralleli,
due rette linee che non si vedono,
non si toccano ma si sentono.
Così forte un legame creato
che nemmeno il tempo più celere
di questi anni passati
ha saputo sciogliere,
così unico nel suo concepimento,
così unico nel suo vivere,
evolversi e mutare,
speranza reale che qualcosa di fantastico,
la vita sia riuscita a creare.
Il fango di questi anni andati,
al quale abbiamo dovuto chinare il capo,
soffrire, negare e piangere,
le tormente del cuore
che ci hanno travolto, denudati,
lasciati spogli di ogni segreto
ma poi alla stretta fatale della storia,
lungo quel vicolo cieco di ricordi,
si è presentata la parafrasi di una vita,
della nostra insaziabile vita
e noi con splendida indifferenza,
abbiamo risposto presenti,
lieti e fieri di aver atteso.