C'è del freddo nella pelle nelle ossa
da quando sei partito per quel lungo viaggio
mi hai lasciato una coperta
di pelle d'orso
in cui mi avvolgo
ogni sera
davanti al caminetto
guardando fissa le scintille del legno arso
che come stelle cadenti ricordano
la luce del tuo sguardo
Tornerai amore mio?
Nuovo, sempre nuovo amore?
Ricordo
gli amori usciti da quella porta
quanti si sono persi
quanti ho voluto perdere
Sto bene così, nella mia pelle d'orso
per ora
Ma so
che mai smetterò di cercare
quel brivido caldo
di mani carezzevoli che scivolano sulla pelle
e di occhi rapiti
in sguardi d'infinito