Lento avanzare di spasmi antichi!
È come sé fossi tu …
Palpebre piano abbracciano le ciglia,
che fresche e vecchie dominano la tua assenza.
Melodia s’infrange lieve su note poco levigate
e il vanto d’averti amato domina le labbra
che docili azzardano un ballo!
Ma come è bella questa tua poesia, ti sei presentata proprio bene, benvenuta!
Anonimo il 16/10/2009 22:20
bravissima, ti presenti molto bene poeta, un dolce rammentare, nell'osservare chi piace, il ticchettio di ciglia esprime voglia di conoscenza dietro ad uno sguardo celato dalle palpebre, una dolce sensazione. ben arrivata, nelle tue righe ho letto un vecchio fascino d'adolescente, quando lo sguardo nascosto svelava. ciao Salva. voto il tuo pensiero con 5 stelle.