Quando la morte verrà,
non avrà i tuoi occhi,
non indosserà il tuo vestito più bello,
nè avrà il tuo disincanto
nè avrà la tua innocenza.
Non volerà con ali di carta colorata,
nè avrà sul volto l'infinita
misericordia di Dio.
Ora vedo soltanto bruma,
cieli immensi di fuliggine,
un mare oscuro che si disperde
e dissolve lidi astratti di melma.
Quando la morte verrà,
non avrà le labbra di fragola dl mio bambino,
lo sguardo sgomento del mendicante,
non stringerà tra le mani il tuo violino,
nè avrà la pietà e la luce del perdono.
Ora sento, il vento farsi gelido,
la mia voce atona, confondersi
con la cantilena di canne spezzate,
il mio respiro asincrono frantumarsi
nel pianto che consola,
le mie mani sul cuore,
a percepire ancora, lontane,
le tue parole d'amore.