Mi avveleni le labbra
con le tue calde verità
ed io non so placare
questa sete d'amore
che sale su per il mio corpo.
Ti osservo,
implacabile demone d'argento
che passi le tue notti
ad incendiarmi la schiena
e ad inumidirmi i pensieri,
ascolto i tuoi respiri infuocati
e mi accascio in ginocchio
di fronte alle tue mani
d'un bianco di perla.
E l'odore di orchidea selvatica
della tua pelle
ruba i miei sogni nascosti
e non oso trattenere il pianto.
Le mie lacrime bagnano
questo mio nudo viso
che si dona a te
in tutta la sua innocenza,
e mi rendono vulnerabile
alle tue carezze.
Coglimi
come fossi una giovane rosa,
affonda te stesso
nella terra che mi ospita,
non aver paura delle spine
che ricoprono la mia vita,
ti proteggerò
e semmai dovessi pungerti
le dita d'avorio
ti donerò il mio sangue
che solo per te scorre
come una marea impazzita
in questo mio cuore.