S'accende il respiro
e l'attesa m'inganna.
Ti aspetto
grondante d'amore
su un lenzuolo
dal profumo di viole,
stretta ad un intimo
silenzio.
E controllo le ore
il secondo è spaccato
da una goccia che cade,
il viso si gira
le labbra si schiudono
e gli occhi accecano il buio.
La mia mente urla
il tuo nome,
ti chiamo,
ancora ed ancora.
Sono lo scoglio di carne
su cui,
onda di passione,
ti scagli solenne.
Eccoti,
sento i tuoi passi,
che bello che appari
sull'uscio del mio mondo.
Ti accosti
e mi doni il sorriso,
mi stringi
arrivi
ridiamo
e ci scambiamo i corpi,
questi due corpi
in cui l'anima fa l'amore con il sangue.