Riaffiorano spietate le domande affogate
Quanto manca alla FINE?
Quanto all’apocalisse?
Sigarette divorate in boccate nervose
si cerca più in alto un respiro negato,
annaspando,
farfugliando preghiere e sputando imprecazioni.
La mente infestata
da una ridda di voci e pensieri sfrangiati
disgiunti e riuniti in illogici vortici.
Contorni e sagome familiari compaiono,
tremano, aleggiano e svaniscono
come lampi ardenti
intervalli nel buio
squarci nell’attesa
Mentre Tic si inseguono veloci
Tic Tic Tic Tic Tic
finti angeli in camici asettici
messaggeri di morte
sopraggiungono con passi felpati.
Tormento viscerale
Nero ed infinito
centrifuga l’anima
Nero e assoluto
ovatta che esplode
Assoluto e per sempre