Stanco
di fiato e voce
è questo viverti
tra le rincorse di stagioni
lasciate appese
Dove tutto scompare
rimanendo ancora uguale
- negli occhi di clessidre
mai capovolte -
Orfana di cielo
è quest’ aria che respiro
e dietro le tue persiane
cieca è luna a vegliarmi la notte
Muta
di fiato e voce
è questa pietra incastonata al cuore
che si riflette d’ombra nel tuo sguardo
Busserà di vento nuovo alla mia porta
E tra le mie ali
- e il volo atteso -
poserà fiori di cristallo
che sorrideranno al sole
Vento, asciugherà gli strappi
lungo i fianchi del mio cammino
poserà - fili nuovi
al mio ricamo. -