Mille pensieri.
L'uomo è nato per soffrire.
Io ero libero,
ora sono dentro un armatura,
schiavo delle mie leggi,
libero dentro il buio freddo di una lamiera;
nonostante squarci
questa orrenda armatura,
la mia libertà è muta.
Vado verso dove?
io non so dove!
io non ho da chi.
Il dolce parlare,
il calore di un amico,
la monotonia della vecchia vitaccia,
il tenere duro
non mollare
ed io faccio questo
ma stasera dopo tanta sofferenza
ho capito.
Devo lasciarvi andare
perchè questa cruda paura
di perdervi
mi taglia il fiato.
Sono salpato
spero che il vento soffi tanto
e
che sia gelida l'aria
cosicchè le ferite ed il sangue caldo
geli al contatto con l'aria
ed il mio cervello
si atrofizzi
in modo che io non possa più pensarvi.
Vi ho amati
in modo diverso
ma con la stessa intensità
ed ho cercato di darvi tutto quello che mi avete chiesto.
Voi siete stati un caldo riparo
in una giornata gelida.
Vi lascio così
senza mille parole
senza odio e amore.