Annego lento
nelle lacrime dei miei polsi
ascoltando lo sgomento
della silenziosa carne scarlatta
Fuggo con lo sguardo
da questa stanza distratta
da queste pareti sorde
indifferenti a chi urla per amore
Scende calma e placida
una mano nera su di me
Son venuta per te
dice
Son venuta per te!!!
Fulmineo
Come il bagliore riflesso dalla lama
che ora mi acceca
un'azzurro dei piu intensi
dissolve il nero che prima aleggiava
Le cicatrici fanno ancora male
e rilasciano ancora
gocce di sangue nero
che fluido
abbandona il corpo mio