L'asfalto sulla lingua
dente in strada
braccia morbide e spente
barella cremosa di anime
garza nel tuo essere
sangue
schizzo
dietro
torno indietro
resto fermo
prego?.
Aspetto
perchè mi è consentito
mi arrampico
mi spoglio di ogni avere
un ricordo
un momento
voglio concentrarmi.
Pareti mobili
sempre più vicine
strozzato
l'infinito appare finito.
Il pianto è inutile,
incontrollabile.
Tu non sei nessuno,
nessuno
niente potrà
e non mi dire che preghi.
Davanti un corpo e dietro la finzione di questa situazione irreale.
Tic tic tic tic tic tic