solcare
con il vascello fantasma
il mare solitario,
camminare a piedi nudi
su pendii scoscesi,
salire infine
sul camper dell'amore
per rinascere
a nuova vita.
Anche se
non del tutto paga,
scorgo ora
serenità,
per il mio vissuto
palpabile di dolore,
intrecciando l'anima
nell'intensità
di un colore vero
di un quadro d'amore.
Amando,
esplodo negli attimi
delle emozioni,
eclissando gli anni di piombo,
cerco di ofrire sollievo
anche ai palpiti
che mi affiancano.
Lancio un canto
nel cielo della speranza,
una melodia percettibile
a chi
tiene la mia mano.
Nel sacro dono
dell'amore,
essenze d'immensità
bagnano il corpo,
nel cuore
nubi variopinte
avvolgono
i mille cassetti
ancora da aprire,
per estrapolare
sogni dorati.