Se avessi un'altra vita
questo sarei,
un viandante, un uomo sconveniente,
andrei a cercare
strade tra le strade,
sentieri invisibili
mai sfiorati se non da qualche sguardo,
d'accanto al fragore
degli asfalti.
Mi farei incantare dai punti cardinali,
li seguirei a perdifiato
col cuore che trabocca
di sole
e il frastuono dell'Est
o dell'Ovest
che si schianta in petto
come un richiamo.
Dall'Est all'Ovest
su campi di grano.
Avrei
le scarpe consumate
le gambe sporche d'erba
lo zaino tra le spalle
e gli occhi al cielo.