La tristezza di un pensiero.
Perenne sentimento non corrisposto, di una realtà che è lenta nel suo decimare.
Odio in me crescente, con uno sbalzo ogni mattina verso un infinito vuoto.
Notti insonni per pensare ancora all'eterna mancanza, che in poco, ha distrutto il creato mondo mio bello
Bella la poesia e belli i concetti espressi.
Non condivido l'aggettivo "eterna" riferito alla mancanza. La mancanza è uno stato temporaneo. Se non lo fosse non ci potrebbe essere mai la pienezza, che invece si sente in tanti momenti della vita, quando sei "pieno di gioia" o quando qualcosa ti "riempie di soddisfazione". La mancanza quindi distrugge il "creato mondo" ma questo non attende altro che di essere rcostruito da una pienezza che arriverà presto.
Insomma, nella vita c'è, e ci deve essere, tutto: pieno, vuoto, luce, buio, presenza, assenza e così via. E non solo nella vita, anche nell''amore.
In ogni caso, bravo Giancarlo, continua così.
Papà
mi ha colpito molto il sentimento di questa poesia... devo anche dire che esiste una poesia giapponese molto famosa chiamata la mancanza (non so se conosci)...
cmq la tua poesia mi ha dato tristezza... per questo è bella