Ha vinto "lei"che con le sue corde invisibili
ti manovra come un burattino.
Hai vinto tu che con il tuo narcisismo e
ostentata sicurezza sperimenti l'amore.
Ho vinto io che serenamente ho gettato la spugna
uscendo da questo gioco di cui non ho mai compreso le regole.
Hanno vinto "loro" i nostri corpi
che per istanti eterni si sono conosciuti, amati e ritrovati ad essere una cosa sola.
Ora ringrazio questo sole che con il suo calore mi anestetizza.
Ma il dolore urla e risuona in tutte le mie viscere.
Domani forse mi parlerà soltanto, poi comincerà a sussurrarmi e appena uno più grande prenderà il suo posto non sentirò più male.