Sono qui,
con le mie prorità azzerate
e la penna che mi hai regalato
come arma di suicidio.
Scrivendo mi ubriaco,
mi avveleno,
cado e mi rialzo.
Ed io sono qui,
immobilizzata in questo
dinamico tempo:
cerco di leggermi dentro.
Unico dogma
è l'amore che ho per te.
Mia luce, mio cammino,
mia spada e mio scudo.
E per te
son amore, amore,
amore, amore
e poi?
Notti insonni
dinanzi ad un monitor:
tu mi parli di sublime..
ed io ti racconto della
mia eternità.
Si nutre di lui.
Egli però, digiuna...