Maestosamente mesto
Novembre,
come un incedere solenne
di dama tra la folla
verso i gradini
della forca,
incorniciato dalle pieghe d'oro
dell'abito a festa,
guscio fulgente
irride l'angosciosa condanna
che il tempo scandisce,
avaro.
Di splendore fa sfoggio
eppure
ha la morte nel cuore
e dietro
un tappeto di sogni
infranti a ogni passo.