Astro d'argento,
tu che muori e rinasci,
triste è il tuo raggio nella notte,
quando proietti l'ombra delle croci
nei solitari viali dei cimiteri.
La tua bianca luce è nemica
all'evaso che cerca nella notte
un nascondiglio sicuro.
Accetta sei al notturno viandante
ed al marinaio nella tempesta.
E quando splendi nel cielo,
nelle notti calde d'estate
la tua rotonda faccia sembra sorridere
all'abbraccio degli innamorati.