Nel gioco al massacro
un nuovo carnefice incede,
con sguardo ipnotico e odore che invade.
Il profumo dai tre accordi
è fratello del respiro,
la trasfigurazione del desiderio.
Il sangue infuocato
fa capriole nelle vene,
la vittima gode, ignara dello squarcio futuro,
il presente ignora ogni domani
e il probabile, inopportuno,
abbandono.