Il mio io ancor mi tormenta.
In pace non vuol lasciarmi.
Io non lo voglio ascoltare.
Testardo e cocciuto da me non vuol uscire.
Mi confonde e mi rinchiude
non vuol farmi parlare,
in silenzio vuol farmi stare.
Le mie labbra non voglion parlare ma,
la mia mano scrive ciò che vuol dire.
Un modo lo trovo per farlo uscire.