Lingue sguainate
acuminate e taglienti
ad inferire profonde ferite
grondanti lacrime e sangue.
Penosi gemiti e strazianti urla
sprofondano nell'abisso
di un mare di beffarda indifferenza.
A te, offeso e solo,
non resta che leccarti le ferite
e come fuori di mente
guardare il cielo
ed inutilmente chiedere perché.