Bisbigli sottile, riflesso maligno
son favole, son sogni...
semplice schioccar di dita
ed ecco: realtà.
tu vetro che mi mostri il mio volto
potessi a volte disegnare
lineamenti irrealizzabili
come creta mi plasmerei a mio piacere
ma sarei contenta?
tu riflesso appannato a volte ti vorrei
sfregiare
perchè non racconti fiabe ai miei occhi
che di bugie si voglion a volte nutrire?
ma sarei contenta?
mi torturi e mi fai innamorare
mio volto
d'odio e di narciso ormai mi vesto
danzante tra due ambigui pensieri.
se fosse realtà il sogno
sarei contenta?
son solo involucro di carne
da madre Natura formata
eppur non si è mai felici della sua scelta
Bellezza, perfezione, cos'è mai veramente?
Quanto giudizi e pensieri altrui ingorgano
intasando le nostre menti?
Nudo questo corpo fa soffrire e sorridere
lacrimando offese temute,
pur ricordando carezze offerte.
In quegli occhi neri in cui m'immergo
non so quando saprò abbracciarmi finalmente
per ora rimangon stretti i lacci di pensieri
torturanti come aguzze lame che sfregiano il corpo.
Scheletro piangente, ti riempirai di calore e carne viva.