Perché ritorni
con quell'aria sbiadita e malinconica
a spazzare i miei ultimi pensieri estivi?
Sul ramo la timida mela
nasconde il pudore
nelle sue rosse gote,
e foglie danzanti sulle note
di una musica arcana
scendono al buio.
Nell'aria umida
il profumo della quercia
avvolge i miei ricordi...
È sempre così difficile,
e pur mi arrendo
ogni volta che bussi alla mia porta.
E questa pioggia?
Così sottile, così perpetua,
non si ferma mai!,
è un pianto che mi trafigge.
Si scioglie il respiro dell'alba
e s'innalza la nebbia.
Il tuo passo mi raggiunge.
Muti le cose magicamente,
tutto ha il sapore... del perso,
mi turbi l'anima.
Ma è così dolce il tuo canto!
Ed io?
Persa, distratta, sognante,
rimango qui, immobile
ad osservarti.