Esplode in un tripudio di coriandoli d'oro l'attimo in cui i miei occhi arrivano fino al neo tuo più bello.
Le luci sprigionano tutta la loro energia su occhi pigri. Irradiati diveniamo reali.
Ci scuote la consapevolezza, mi scosto e poi ti trattengo: In questa luce ti perderei.
Poi torna il buio e i fulmini colorati e i decibel aumentano, distanze si accorciano.
Immagino il tuo sguardo e adesso lo voglio. Lo sfido e vinco, anche le tue labbra.
Ci inseguiamo tra la folla e verso il risveglio, lentamente.
Un secondo basta a tagliare le nostre mani.
Un po' di più impiego a sopportarne l'assenza.
Ma è notte, e la luna ne ha viste tante.
Le strizzo un occhio mentre ti tirò a me.
Luna questo tienilo per te.