L'amante Rossa nacque nella neve
d'un freddo giorno incerto d'Ottocento,
ch'è l'unico ritardo seppur lieve
di mille e più battaglie contro il tempo.
E quando il grande vecchio matricida
segnò l'inizio della storia nostra
lanciò a tutto il mondo la sua sfida
e ora la sua gioia è spesso vostra.
Ai prodi valorosi suoi scudieri,
- ma quanti ne perirono sul campo? -
io porgo il mio saluto riverente.
Mi sembra adesso come fosse ieri,
vent'anni di sventure in un lampo!,
di un'altra sua vittoria, io impaziente.