Il miserabile
lo sciagurato
trova una cosa
lisa e sfinita
pronta a disvenire.
La raccoglie
se la porta al petto
le offre asilo
sotto il bavero
d'un logoro cappotto.
Ma così non la salva
l'uccide.
Aleggia sopra il cuore.
Scivola fra i pensieri.
Indulge
fra i ricordi di ciò che fui,
sopra alle ipotesi
di ciò che potrei essere...
E li rende tutti uguali.
Bruma di un mattino
colmo di sole
privo di luce.