So che non troverò
le parole dell'istante
poiché unico
libero
trasparente
So che cadranno
chicchi gelati
e pesanti d'acqua scura sulle nostre
teste
So che i soldati d'un autunno
disperato
invaderanno avamposti ben difesi
e nutriti
di polline
So della salvezza del tuo sguardo
so dell'alimentarsi d'un fuoco sacro
nella neve accecante dei tuoi desideri
so dello scrupolo di una incoscienza folle
che desta spiriti in sovraccarico
di solitudine amica
Ma non so
e non voglio sapere
quale sia il luogo e il tempo
in cui il raso coprì di baci
i sogni
né d'un sole dispettoso
che carezzò invitante
le tue lentiggini
indifese