L'addio all'amore non si da mai.
È l'unica coscienza di essere vivi.
Prima del passaggio silenzioso dalla
maturità alla vecchiaia e senilità,
si recupera desideri.
Palpiti mancati, non ricordi, non abbagli,
ma una vanità attesa, senza inventare sentimenti
o passioni inesistenti.
Un tenue lento scandire di battiti,
paragonabili ai tempestosi,
salti da un volto ad un altro,
da un corpo ad un altro
della prima gioventù.
Niente giostre di sentimenti inutili,
ma giochi di vetri appannati,
che la mano decisa pulisce,
per vedere cosa c'è oltre.
Si desidera essere protagonisti,
non in attesa di una notte buia.
In attesa che un nome e cognome,
ci auguri,
ancora una Buonanotte.