Ahi cor cantor di brame e di sospiri
ahi musico di taciti pensieri
perché già destiti e 'l ciel rimiri?
Perch'io non coglie ciò che in te speri?
Fra il firmo e 'l sogno spargo sementi
che in viso mi sono amaro pianto
ch'all'occhi mei son rilucenti
di gioie, cure, speranza e 'ncanto.
Follia; che guidi a me la mano
vanisci, ch'all'alma mia desio
tosto candido 'l foglio e non patir
dell'aspro vileno di cui qui scrivo
specie, forza, e l'infinito ardor:
inquieto pensiero che m'affligge il cor.