arancio disteso sorride distratto
mentre lascia l'estate al riposo rituale
morte le foglie addolciscono il suolo:
fragranza esiziale dal gusto soave
bruno lo sfondo del vento che urla
padrone indiscusso del poeta ispirato
dal preludio d'inverno, odiato e temuto,
icona abusata della vita che muore
nel grigio risplende la voglia di luce
ciò che sembra funereo è indispensabile attesa
che quieta rischiara un'apparente tristezza;
e la luna sorride in un sublime pallore