L'Estate lentamente muore!
Il cielo cambia umore,
canta il Maestrale
gonfia ed increspa il Mare.
Stormi di uccelli emigrano
là dove scalda il Sole,
nidi senza allegria
tra rami spogli di fronde.
L'Autunno, senza vergogna,
spegne luci e colori,
il giorno diventa timido
la notte prepotente.
Dai valichi e dai monti
cala la Tramontana,
giubotti e stivali lunghi
su per sentieri a funghi.
Fanciulli e vecchie matrone,
nei cortili e negli androni,
miscelano marmellate,
imbottigliano pomodori.
Sacchi di ulive e grano
pronti per il frantoio,
lardo e vino in cantina;
l'Inverno si avvicina.